L'archeologo Paolo Orsi poneva sull'altura della collina del Castello l'acropoli del centro siculo ellenizzato.
L'antica fortezza, di cui oggi rimangono importanti vestigia, fu costruita dai Bizantini e distrutta dai Saraceni durante la conquista dell'Isola.
Solo nel 1269 nello "Statum Castrorum Siciliae", si fa menzione della fortezza e nel 1272 sotto Carlo I d'Angiò si è menzionata con la denominazione di "Castrum Licodiae". Nel 1393 il castello fu concesso da re Martino il Giovane a Ughetto Santapau come premio per i servizi prestati. Rimane ai Santapau fino al 1618 anno della morte di Camilla, ultima discendente della nobile famiglia catalana. Successivamente il maniero passò ai Ruffo, i quali ne rimasero proprietari sino al 1812 anno dell'abolizione dei feudalesimo.