giovedì 15 settembre 2011

Chiesa del Rosario

Con la venuta a Licodia, intorno al 1420, dell'ordine dei Domenicani venne dato il via ai lavori di costruzione della chiesa e del convento, ultimati intorno al 1430. La chiesa ed il convento, subendo gravi danni dal sisma del 1693, vennero ricostruiti. I lavori che rigurdarono la chiesa, come recita l'epigrafe posta sull'architrave esterna del portale, vennero ultimati nel 1747. 
Con le leggi eversive del 1866/67, il convento e la chiesa vennero requisite divenendo demanio dello Stato Italiano. L'edificio del convento, per la sua centralità, venne eletto a sede del Municipio della città. Nel 1897 i Domenicani fecero ritorno a Licodia ed ottennero dal comune l'utilizzo della chiesa del Rosario e i permessi per la costruzione di un nuovo convento sul lato destro delle fabriche del tempio.
La chiesa  di discrete dimensioni si presenta ad una sola navata. L'interno presenta quattro altari decorati da stucchi. Sul presbiterio è collocato un bell'altare ligneo dorato proveniente dalla chiesa di San Benedetto e Santa Chiara. Tra le opere di maggiore pregio vanno ricordati i simulacri del Santissimo Salvatore del XVII secolo, di San Domenico, cartapesta leccese opera di Luigi Guacci e di San Vincenzo Ferreri del XVIII secolo.