8 marzo 1982: l'Archeoclub a Licodia





        Uno scorcio della sala grande della biblioteca del convento dei Cappuccini con il Salterio (1688) 
restaurato su iniziativa dell'Archeoclub
L'associazione nazionale Archeoclub d'Italia è presente sul territorio comunale di Licodia Eubea dall'otto marzo 1982. Dal 2006 il sodalizio è stato dedicato alla memoria dello storico socio Mario Di Benedetto.
L'Archeoclub di Licodia Eubea ha festeggiato il suo primo trentennale nel 2012, in occasione del quale è stato presentato il lavoro di volontariato svolto nel corso dei trenta anni di instancabile presenza sul territorio, volto alla tutela, alla salvaguardia e alla fruizione dei beni culturali. Nell'occasione dei festeggiamente per i trenta anni di esistenza dell'associazione vennero presentati ai cittadini i lavori svolti all'interno della ex Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara.
L'ex chiesa di S. Benedetto e S. Chiara prima dell'intervento dell'Archeoclub

L'edificio chiesastico, di antica fondazione, rimasto abbandonato dopo numerose vicissitudini venne, tra il 2011 e il 2012, interamente ripulito dai volontari. Vennero rimossi gli escrementi di volatili e il numeroso materiale di risulta che ingombrava la navata della chiesa. Grazie alla collaborazione dei soci, dei tanti volenterosi sostenitori e cittadini, tra i tantissimi interventi, furono risistemate le imposte e realizzato l'impianto elettrico. Dai festeggiamenti del trentennale, all'interno della ex chiesa, vengono presentate numerose iniziative culturali realizzate dall'Archeoclub che si è impegnato, col comune di Licodia Eubea, a firmare un protocollo di intesa per l'utilizzo della chiesa. Tra le iniziative di maggiore rilievo che costellano la storia del sodalizio si ricordi l'apertura del Museo Civico "Antonino Di Vita" (2002) in collaborazione con la Soprintendenza di Catania, oltre alla fattiva partecipazione a numerose campagne di scavo archeologico, tra cui si ricordino gli scavi di contrada Serpellizza, del Parco Archeologico del Calvario e di contrada Donna Puma (2005/2006).
La cripta del Carmine durante i lavori
Nel corso dell'esistenza dell'associazione sono state presentate diverse iniziative culturali tra cui, per molti anni, la Colletiva di artisti Licodiani, oltre ad essere state curate e presentate diverse pubblicazioni come, Gli antichi mulini ad acqua della terra di Licodia di Carmelo Verdi (1985), Mariano Gusmano pittore sui generis del Seicento siciliano di Claudio Parisi e La chiesa di San Benedetto e Santa Chiara di Giacomo Caruso (2012).
Tra il 2007 e il 2008 notevole l'impegno mostrato dai volontari durante i complicati lavori di svuotamento della cripta della Chiesa del Carmine di Licodia Eubea, intervento presentano nell'agosto del 2011 con la pubblicazione del volume La Cripta della chiesa del Carmine di Licodia Eubea di Giacomo Caruso. Dal 2012 al 2015 l'impegno dell'associazione venne rivolto alla sistemazione del patrimonio librario del Convento dei P.P. Cappuccini di Licodia Eubea. I volontari intervennero su un numero di oltre 14.000 volumi, che dopo i restauri del convento, si trovavano ammassati, molti in cattive condizioni, in diversi ambienti della struttura. I lavori, che hanno compreso una primo riordino e la successiva catalogazione del patrimonio secondo il metodo decimale Dewey, interessarono anche la sistemazione e il montaggio delle scaffalature. I lavori vennero presentati nel dicembre del 2015 con una mostra, adibita all'interno dell'ala più antica della struttura, che ripercorreva la storia della presenza dell'ordine dei Cappuccini in Licodia. Nel contesto della mostra venne presentato anche il restauro del libro dei salmi, Psalterium Romanum del 1688.
Il percorso espositivo all'interno del convento dei Cappuccini presentato nel 2015
In ultimo, degno di nota, l'impegno profuso per le diverse campagne di raccolta fondi per il restauro di importanti testimonianze del patrimonio storico artistico locale. Tra i restauri, presentati durante le diverse edizioni di RestaurArte e della Festa dei Beni Culturali, si ricordi quello condotto sul pregevole Crocefisso ligneo di ignoto autore del sec. XVII, conservato nella Chiesa del Crocifisso, sul simulacro ligneo del S.S. Salvatore della Chiesa del Rosario e sul Cristo deposto, in mistura, detto "U Signuri a Cascia". Dal 2009 l'Archeoclub è anche impegnata nella salvaguargia del sito rupestre di Contrada Alia, Grotte dei Santi. Tra il 2009 e il 2013 è stato effettuato il restauro della pittura rupestre raffigurante la Crocifissione risalente al secolo XIV. 
Nel 2018, in occasione del centenario del termine della Grande Guerra, l'Archeoclub di Licodia Eubea, con la mostra "1915-1918 Licodia Eubea e i suoi figli nella Grande Guerra", ricorda il sacrificio dei 74 giovani licodiani caduti durante il conflitto e i molti altri concittadini che vennero chiamati alle armi in quegli anni. All'iniziativa è stato concesso il logo ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Centenario della Grande Guerra.
L'ex chiesa di S. Benedetto e S. Chiara dopo l'intervento dell'Archeoclub di Licodia Eubea