giovedì 16 maggio 2013

XV Festa dei Beni Culturali - VIII Edizione di RestaurArte, 24-25 maggio 2013


Le attività dall'Archeoclub d'Italia di Licodia Eubea proseguono ininterrottamente. 
Tra tante iniziative che caratterizzano il lavoro dell'associazione, due di queste il 24 e 25 maggio, vengono portate a termine. 
In primis, in occasione della XV Festa dei Beni Culturali, verrà inaugurata la Biblioteca della locale sede, che conta attualmente un complessivo di circa tremila volumi disponibili a chiunque voglia consultarli. 
Altro tassello che si aggiunge al percorso delle edizioni di RestaurArte è la presentazione di due crocifissi astili restaurati appartenenti alla Chiesa Madre di Licodia, risalenti rispettivamente al XVI e XVII secolo. L'intervento di restauro condotto dalla restauratrice Teresa Lenti, verrà presentato nei locali dell'ex chiesa di San Benedetto e Santa Chiara nel contesto della VIII edizione di RestaurArte.


L'apertura della biblioteca della sede
È con immenso piacere che l’Archeoclub di Licodia Eubea (Ct) apre al pubblico di studiosi, appassionati, curiosi o semplici visitatori la sua biblioteca recentemente ristrutturata e catalogata secondo il metodo di classificazione Dewey.

Luogo privilegiato per lo studio e la ricerca, la biblioteca vuole costituire il primo tassello per un progetto assai ambizioso, ossia quello di avvicinare i giovani alla conoscenza libraria e al piacere della lettura, al fine di una maggiore edificazione culturale.

La biblioteca consta di circa tremila volumi, un terzo dei quali è rappresentato dal prestigioso fondo “Iatrino” che raccoglie libri relativi non solo alla manualistica scolastica inferiore e superiore (la famiglia Iatrino tra ottocento e novecento ha formato generazioni di licodiani), ma anche ai romanzi francesi, tedeschi, russi, inglesi e americani, al mondo classico e all’opera, al diritto, alla filosofia, alla teologia e alla pedagogia. Pensate che il libro più antico risale addirittura al 1818!

Concorrono ad arricchire la biblioteca il fondo “Mannuzza”, il fondo “Mario Di Benedetto” e il fondo “Antonino Di Vita”, nonché i manuali di storia dell’arte e di archeologia generosamente elargiti all’associazione dalla “Regione Sicilia” e dalla “Soprintendenza ai beni culturali”.

I libri di recente edizione possono essere chiesti in prestito da chiunque lo desideri, mentre quelli più antichi- dall’importante valore storico, linguistico e filologico- possono essere solamente consultati in loco.

L’Archeoclub ci tiene a precisare che, in forza della sua vocazione primaria per tutto ciò che merita di essere conservato, preservato e tramandato, accetta di buon animo qualsiasi donazione libraria.

 
                   

 
 
                              

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