XV Festa dei Beni Culturali - VIII Edizione di RestaurArte, 24-25 maggio 2013
Le attività dall'Archeoclub d'Italia di Licodia Eubea proseguono ininterrottamente.
Tra tante iniziative che caratterizzano il lavoro dell'associazione, due di queste il 24 e 25 maggio, vengono portate a termine.
In primis, in occasione della XV Festa dei Beni Culturali, verrà inaugurata la Biblioteca della locale sede, che conta attualmente un complessivo di circa tremila volumi disponibili a chiunque voglia consultarli.
Altro tassello che si aggiunge al percorso delle edizioni di RestaurArte è la presentazione di due crocifissi astili restaurati appartenenti alla Chiesa Madre di Licodia, risalenti rispettivamente al XVI e XVII secolo. L'intervento di restauro condotto dalla restauratrice Teresa Lenti, verrà presentato nei locali dell'ex chiesa di San Benedetto e Santa Chiara nel contesto della VIII edizione di RestaurArte.
L'apertura della biblioteca della sede
È
con immenso piacere che l’Archeoclub di Licodia Eubea (Ct) apre al
pubblico di studiosi, appassionati, curiosi o semplici visitatori la sua
biblioteca recentemente ristrutturata e catalogata secondo il metodo di
classificazione Dewey.
Luogo privilegiato per lo studio e la
ricerca, la biblioteca vuole costituire il primo tassello per un
progetto assai ambizioso, ossia quello di avvicinare i giovani alla
conoscenza libraria e al piacere della lettura, al fine di una maggiore
edificazione culturale.
La biblioteca consta di circa tremila
volumi, un terzo dei quali è rappresentato dal prestigioso fondo
“Iatrino” che raccoglie libri relativi non solo alla manualistica
scolastica inferiore e superiore (la famiglia Iatrino tra ottocento e
novecento ha formato generazioni di licodiani), ma anche
ai romanzi francesi, tedeschi, russi, inglesi e americani, al mondo
classico e all’opera, al diritto, alla filosofia, alla teologia e alla
pedagogia. Pensate che il libro più antico risale addirittura al 1818!
Concorrono ad arricchire la biblioteca il fondo “Mannuzza”, il fondo
“Mario Di Benedetto” e il fondo “Antonino Di Vita”, nonché i manuali di
storia dell’arte e di archeologia generosamente elargiti
all’associazione dalla “Regione Sicilia” e dalla “Soprintendenza ai beni
culturali”.
I libri di recente edizione possono essere
chiesti in prestito da chiunque lo desideri, mentre quelli più antichi-
dall’importante valore storico, linguistico e filologico- possono essere
solamente consultati in loco.
L’Archeoclub ci tiene a
precisare che, in forza della sua vocazione primaria per tutto ciò che
merita di essere conservato, preservato e tramandato, accetta di buon
animo qualsiasi donazione libraria.
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